I lupi & gli Agnelli (I Saggi) (Italian Edition) by Gigi Moncalvo

autore:Gigi Moncalvo [Moncalvo, Gigi]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Vallecchi
pubblicato: 2013-06-04T07:00:00+00:00

LA BATTAGLIA LEGALE L’ACCORDO TOMBALE

Mentre arrivano le lettere di Grande Stevens della primavera del 2003, mentre Ferrero mette a punto il suo memorandum, a casa di Margherita arriva Siegfried Maron per cominciare a illustrare il delicato tema del patrimonio estero. «Lo mandano “quei due”. – dice Margherita – Si presenta con documenti che ho trovato poco chiari. E, in più, lui di fronte alle mie domande era ancor meno chiaro…». Da quelle carte non si capisce molto sull’entità totale del patrimonio, non ci sono né estratti-conto bancari, né elenchi di beni.

Non si sa se l’abbia scoperta Margherita o se l’abbia mostrata qualcun altro, ma in quel periodo compare una stampata di otto pagine con la data 18 marzo del 2003, proprio all’inizio della lunga lite. È un elenco stampato al computer ma i segni tracciati a mano testimoniano una lunga illustrazione e una discussione evidentemente diventata vivace. È la prima proposta sulla divisione del patrimonio estero, che non si sarebbe poi realizzata. Prevede di dividere tra Margherita e Marella 584 milioni di euro parcheggiati in sette società offshore. È stato Maron a portare a Margherita questa stampata e questa proposta? Una cosa è certa: Maron si lascia scappare con Margherita una notizia importante che riguarda Vaduz e il Liechtenstein. Nel frattempo gli avvocati e i consulente, dell’una e dell’altra parte, si mettono al lavoro. Margherita si fa rappresentare da Jean Patry di Ginevra, e qualche tempo dopo nomina anche Emanuele Gamna dello studio Chiomenti di Milano.

Le trattative e anche le “scoperte” di Margherita continuano. Si arriva ai primi del 2004, le liti non possono andare avanti all’infinito anche perché sono in vista le nozze tra Jaki e Lavinia Borromeo. Margherita pone una condizione: «Sono pronta a firmare un accordo purché venga raggiunta la pace in famiglia». I legali si rimettono al lavoro e tra febbraio e marzo vengono preparati due documenti sui beni all’estero da dividere tra madre e figlia. Dopo dieci mesi di negoziato si arriva finalmente a una faticosa composizione.

Gli accordi tra Margherita e la madre sono due. Il primo chiude ogni questione sul patrimonio ereditario. Il secondo, siglato qualche giorno dopo, riguarda qualcosa di diverso, ma in qualche modo collegato al primo documento: un patto tra figlia e madre relativo alla successione dei beni di quest’ultima il giorno in cui donna Marella verrà a mancare. I due patti confluiscono in un unico accordo globale.

Il primo documento, l’Accord Transactionnel, viene firmato a Ginevra il 18 febbraio 2004 davanti al notaio Etienne Jeandin dello studio Poncet-Turrettini-Amaudruz-Neyroud & Associati in rue de Hesse. In sette pagine, con un preambolo, 14 articoli (con due omissis) e otto allegati, vengono regolati i rapporti patrimoniali tra due signore indicate come “Madame X” e “Madame Y”, signore che sono rispettivamente Marella e Margherita. Viene anche indicato “Monsieur X”, cioè Gianni Agnelli. Il documento stabilisce a chi spetta cosa e regola i rapporti tra la madre – che ha diritto a una rendita mensile – e la figlia – che paga tale rendita –. Marella

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